Laboratorio di
Educazione stradale
"Tanta strada per crescere"
X SETTIMANA DELL'EDUCAZIONE STRADALE
E ALLA SALUTE
Anno Scolastico 2006/2007
Premessa
<<I giochi dei bambini non sono giochi, e bisogna considerarli le loro azioni più serie>>.
M.de Montaigne
Ideare un laboratorio di educazione stradale nella Scuola Primaria significa lanciare una sfida ai nostri alunni, che istintivamente considerano la strada un ambiente libero da qualsivoglia regola, dove esercitare il loro diritto al rischio e all'avventura...
No, non scoraggiamoci! Anni di esperienza fatta di didattica divulgativa sulle regole del Nuovo Codice della Strada ci hanno fortificato in tal senso. È pletorico ma doveroso ricordare che l'obbligatorietà dell'insegnamento del Codice (o almeno delle sue regole portanti), in Italia data 1993; a distanza di dieci anni da allora, si sono succedute numerose e prescrittive iniziative per la divulgazione del saper vivere l'ambiente strada. Tutte loro, pur nel rigore giuridico, tecnico e psicologico della normativa, si sono poste di fronte al problema di rivolgersi ai bambini in modo giocoso, coinvolgente e multidisciplinare.
Con analogo intento è stato ideato questo laboratorio di educazione stradale e alla sicurezza negli ambienti di vita quotidiana. Per ovviare al rigetto verso le regole, si è pensato di rivoluzionare l'approccio al tema scegliendo di partire dai racconti dei bambini e da essi trarre lo spunto per autoprescriversi comportamenti corretti, adatti ad ogni situazione. A conclusione del laboratorio tutte le regole "codificate" si trasformeranno in giochi, quiz, fumetti, filastrocche...e formeranno i contenuti dei libri-origami. Tali libri diventeranno un vademecum per i nostri piccoli alunni, che ne conserveranno il ricordo di un momento di lavoro gioioso, e per le loro famiglie, cui saranno dedicati.
Concludiamo ricordando che gli Istituti scolastici superiori devono essere in grado di organizzare corsi, tenuti da personale in possesso del titolo di insegnante di Scuola Guida, finalizzati al superamento dell'esame per il patentino di ciclomotori da 50 cm³ di cilindrata. Noi della Scuola Primaria, per non essere da meno, ci avvarremo della collaborazione del Corpo di Polizia Municipale di Fiuggi per ufficializzare la consegna del patentino di "esperto pedone e ciclista", naturalmente previo superamento di apposito quiz!
Finalità
Utilizzare i contenuti dell'educazione stradale per sviluppare nei bambini il rispetto degli altri, la tolleranza nei confronti del diverso da sé, il senso di indipendenza e di responsabilità.
Obiettivo formativo
Utilizzare il racconto di esperienze vissute nell'ambiente strada o nei diversi ambienti di vita quotidiana per trarne spunti di riflessione critica, volta a elaborare regole la cui accettazione divenga un habitus mentale.
Indicatori di competenza
- Descrivere l'organizzazione specifica e la funzione dell'ambiente strada.
- Spiegare come si deve comportare il pedone e il ciclista nell'usufruire di una strada.
- Indicare i rischi di un cattivo comportamento in strada o in altri ambienti strutturati.
- Conoscere alcune regole per mantenersi in una buona forma fisica.
- Distinguere le varie parti che compongono la bicicletta.
- Spiegare il significato dei principali segnali verticali e orizzontali e le indicazioni degli agenti del traffico.
- Riconoscere elementi di rischio o pericolo oggettivo negli ambienti normalmente frequentati.
Obiettivi Specifici di Apprendimento relativi a...
Educazione stradale
Conoscenze
- La tipologia della segnaletica
stradale, con particolare attenzione a quella relativa al pedone e al
ciclista .
- Analisi del Codice Stradale: funzione delle norme e delle regole, i
diritti/doveri
del pedone e del ciclista.
- La tipologia di strade (carrozzabile, pista ciclabile, passaggio
pedonale.) e i relativi usi corretti.
Abilità
- Descrivere in forma orale e scritta un
percorso proprio o altrui e rappresentarlo cartograficamente.
- Eseguire correttamente, a piedi e in bicicletta, un percorso stradale in
situazione reale o simulata.
- Nel proprio ambiente di vita individuare i luoghi pericolosi per il pedone
o il ciclista,
che richiedono comportamenti particolarmente attenti.
- Mantenere comportamenti corretti in qualità di:
- Pedone
- Ciclista
- Passeggero su veicoli privati o pubblici.
- Segnalare a chi di dovere situazioni di pericolo che si creano per la
strada.
Educazione alla salute
Conoscenze
- L’ igiene della persona ( cura dei
denti,.), dei comportamenti e dell’ambiente (illuminazione, aerazione,
temperatura .) come prevenzione
delle malattie personali e sociali e come agenti de’ integrazione sociale.
- La ricaduta di problemi ambientali ( aria inquinata, inquinamento
acustico, ..) e di abitudini di vita scorrette ( fumo, sedentarietà,.) sulla
salute.
- Caratteristiche di oggetti e i materiali in relazione alla sicurezza.
- Norme di comportamento per la sicurezza nei vari ambienti.
Abilità
- Attivare comportamenti di prevenzione adeguati ai fini della salute nel
suo complesso, nelle diverse situazioni di vita.
- Simulare comportamenti da assumere in condizione di rischio con diverse
forme di pericolosità ( sismica, vulcanica, chimica, idrogeologica .).
- Esercitare procedure di evacuazione dell’edificio scolastico, avvalendosi
anche della
lettura delle piantine dei locali e dei percorsi di fuga.
- Redigere i regolamenti necessari per la sicurezza utilizzando le norme
imparate.
- Dar prova di perizia e di autocontrollo in situazioni che lo richiedono.
Raccordi
Laboratorio a carattere interdisciplinare.
Tempi
Il laboratorio verrà realizzato in concomitanza della settimana "a tema", durante la quale tutte le classi del Circolo di Fiuggi-Acuto, con riorganizzazione del curricolo, saranno impegnate in comuni argomenti di discussione e attività disciplinari pertinenti gli OSA trasversali di convivenza sopra menzionati.
Periodo di realizzazione indicativo: marzo 2007.
Contenuti
- Il concetto di strada.
- L'inquinamento ambientale.
- Il movimento del pedone nei diversi ambienti della strada.
- Gli elementi costitutivi della buona forma fisica.
- Le parti che costituiscono la bicicletta e le operazioni di manutenzione.
- Gli strumenti che garantiscono la sicurezza del ciclista e del passeggero di un veicolo.
- La segnaletica di pericolo, prescrizione e indicazione.
- I rischi che corre il bambino neonato e lattante: soffocamento, avvelenamento, cadute.
-I rischi che corrono i bambini fino a 5 anni: cadute, avvelenamenti, ustioni, folgorazioni, annegamento.
- I pericoli da 6 a 10 anni: giochiamo in sicurezza.
- I pericoli che si annidano nei vari ambienti domestici.
Attività
Racconti spontanei o guidati; conversazioni con gli adulti; giochi di movimento in palestra, in giardino, in cortile; percorsi in palestra; lettura e commento degli articoli del Nuovo Codice della Strada; rivisitazione in rima delle regole di comportamento sulla strada; descrivere il percorso di un bambino che deve tornare a casa e che, di fronte a diversi segnali, deve operare scelte nel suo percorso; disegnare cartelloni; perlustrare gli ambienti domestici in cerca di rischi; inventare una caccia al tesoro dei pericoli.
Costruzione del libro-origami che raccolga uno o più temi della settimana in modo didascalico e divertente. Cfr Book Art Project classe 5ª.
Al termine della
SETTIMANA DELL'EDUCAZIONE STRADALE
presso l'aula Magna della Scuola Primaria-Infanzia di Fiuggi si svolgerà una
LEZIONE DIMOSTRATIVA
tenuta dagli Agenti del Corpo di Polizia Municipale di Fiuggi, con la consegna del patentino di perfetto pedone e ciclista a tutti coloro che supereranno l'apposito esame a quiz.
Metodi
Pur rilevandosi necessaria una forte impronta direttiva nella ricerca di momenti di riflessione all'interno delle iniziali conversazioni spontanee, il laboratorio si presta al lavoro a piccoli gruppi. Un ruolo trainante deve essere assunto dall'insegnante di scienze motorie e sportive, che deve trovare il giusto spazio per concretizzare in movimento le nozioni teoriche apprese in classe; per la corretta interiorizzazione dello spazio, i giochi di movimento in palestra dovranno essere accostati a verbalizzazioni, verifiche visive e rappresentazioni grafiche.
Estremamente importante è l'interazione teorico-pratica nel momento in cui gli alunni seguono le indicazioni per creare le pagine del libro-origami.
Verifiche
Gli indicatori di competenza definiti per il laboratorio si prestano ad essere verificati con test e quiz scritti.
Le attività motorie saranno valutate definendo griglie di osservazione secondo specifiche competenze motorie (ad es.:- Il bambino attua direzioni spaziali in conformità a spostamenti guida; - comanda spostamenti altrui in conformità a percorsi determinati...).
La verifica-valutazione del libro-origami deve basarsi su questi standard:
- precisione nell'esecuzione delle pieghe
- rispondenza della forma del libro al contenuto
- cura del tratto grafico e delle tecniche di campitura
Spazi utilizzati
La classe, il laboratorio di informatica, la palestra, la strada, gli ambienti adiacenti alle aule, l'Aula Magna.