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Laboratorio di

Educazione alla cittadinanza

& all'affettività

"I bambini senza giochi"

XI SETTIMANA DELLA SOLIDARIETÀ

                                Anno Scolastico 2006/2007

Premessa

<<L'uomo gioca solo quando è uomo nel significato più pieno del termine ed egli è interamente uomo solo quando gioca>>. Shiller

   La scuola italiana si muove oramai da decenni in una società multietnica e da essa trae spesso stimoli per rinnovarsi e orientarsi a nuovi principi educativi.

Agli esordi del dibattito interculturale e multirazziale nel settore educativo si sono avvicendate diverse pratiche per l'inserimento a scuola di alunni provenienti da paesi "altri". Le più diffuse teorie di convivenza sono state quella del melting pot e quella del salad bowl. La prima, quella del "crogiolo", tende a confondere in una unitarietà indistinta e coatta tutti i fenomeni etnico-cultural-religiosi dei diversi popoli che vengono in contatto; la seconda, quella dell' "insalatiera", predilige una convivenza democratica che mantenga inalterate le caratteristiche di autoctonia e diversità, in un equilibrio di gusti fatto di reciproco riconoscimento (non necessariamente inteso come supina accettazione di tutte le tradizioni e le regole sociali dell'altro).

Nel concepire il nostro laboratorio di educazione alla cittadinanza e all'affettività abbiamo tenuto conto sia dei riferimenti normativi -gli OSA- , sia delle esperienze di accoglienza che da anni ci vedono impegnati come società scolastica in opere di solidarietà, inserimento di alunni stranieri, gemellaggi interculturali (reali o elettronici).

Nel nostro lavoro di educatori abbiamo sempre e gioiosamente incontrato l'approvazione e il sostegno delle famiglie dei nostri alunni, di enti esterni, di altre agenzie educative o filantropiche: ad essi va, anche quest'anno e con un anticipo che ci sottrae dal sospetto di ipocrisia, un grazie sentito!

Per concludere, una giustificazione della citazione iniziale da Shiller: l'argomento portante del laboratorio sarà il GIOCO, insieme al gusto per la rievocazione di tradizioni folkloristiche, legate principalmente a momenti di aggregazione ludica (sagre, balli, sfilate in maschera...). Vi invitiamo a condividere il nostro stesso entusiasmo per il gioco alla luce di accreditate teorie pedagogiche, che fissano le tappe dell'apprendimento sui modi del gioco: la fase anomica, la fase normo-regolata, la fase della competizione e del confronto (personale e interpersonale).

E se ciò non bastasse a motivare i vostri sforzi, vi invitiamo a cliccare qui

 

Finalità

   Riconoscere il pluralismo all'interno di piccoli gruppi (il gruppo classe) ,all'interno della comunità scolastica, della comunità cittadina e nazionale e riuscire a trasformarlo in mezzo di riflessione su se stessi, di arricchimento culturale, di critica sociale, di comprensione del mondo.

 

Obiettivo formativo

   Servirsi di esperienze concrete di gioco e del racconto spontaneo di esperienze di gioco per conoscere il punto di vista degli altri in merito a questo tema, per riconoscere il proprio punto di vista, per scoprire diversità sociali,etniche, storiche di singoli individui e di interi popoli.

 

Indicatori di competenza

- Riconoscere il senso di appartenenza al gruppo.

- Riconoscere il valore del rapporto di amicizia.

- Intuire l'importanza dell'altro come diverso da sé.

- Convenire l'esistenza di opinioni, abitudini e comportamenti diversi.

- Lavorare su un progetto concreto comune.

- Scoprire l'importanza e il valore dell'altro attraverso il riconoscimento dei suoi contributi alla realizzazione del prodotto atteso.

 

Obiettivi Specifici di Apprendimento relativi a...

Educazione alla cittadinanza

Conoscenze

- Il concetto di cittadinanza e vari tipi di cittadinanza.
- Alcuni articoli della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo e della Convenzione
Internazionale dei Diritti dell’Infanzia.
- La funzione della regola e della legge nei diversi ambienti di vita quotidiana.
- I concetti di diritto/dovere, libertà responsabile, identità, pace, sviluppo umano, cooperazione, sussidiarietà.
Abilità

 - Indagare le ragioni sottese a punti di vista diversi dal proprio, per un confronto critico.
- Manifestare il proprio punto di vista e le esigenze personali in forme corrette e argomentate.
- Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo, fiducia in sé.
- Interagire, utilizzando buone maniere, con persone conosciute e non, con scopi di-
versi.
- Accettare, rispettare, aiutare gli altri e i .diversi da sé., comprendendo le ragioni
dei loro comportamenti.
- Suddividere incarichi e svolgere compiti per lavorare insieme con un obiettivo comune.
- Realizzare attività di gruppo
- Impegnarsi personalmente in iniziative di solidarietà.

 

Educazione all'affettività

Conoscenze

- Il sé, le proprie capacità, i propri interessi.
- Le relazioni tra coetanei e adulti con i loro problemi.
- Forme di espressione personale, ma anche socialmente accettata e moralmente
giustificata, di stati d’animo, di sentimenti, di emozioni diversi, per situazioni differenti.

Abilità

- Attivare atteggiamenti di ascolto / conoscenza di sé e di relazione positiva nei confronti degli altri.
- Attivare modalità relazionali positive con i compagni e con gli adulti, anche tenendo
conto delle loro caratteristiche sessuali.
- Comunicare la percezione di sé e del proprio ruolo nella classe, nella famiglia, nel gruppo dei pari in genere.
- Esercitare modalità socialmente efficaci e moralmente legittime di espressione delle
proprie emozioni e della propria affettività.
- In situazione di gioco, di lavoro, di relax…, esprimere la propria emotività con adeguate attenzioni agli altri e alla domanda sul bene e sul male.

 

Raccordi

Laboratorio a carattere interdisciplinare.

 

Tempi

Il laboratorio verrà realizzato in concomitanza della settimana "a tema", durante la quale tutte le classi del Circolo di Fiuggi-Acuto, con riorganizzazione del curricolo, saranno impegnate in comuni  argomenti di discussione e attività disciplinari pertinenti gli OSA trasversali di convivenza sopra menzionati.

Periodo di realizzazione indicativo: novembre-dicembre 2006.

 

Contenuti

- Il mio gioco preferito (con o senza giocattolo!)

- I giochi con i suoni e con il corpo.

- I giochi dei nonni.

- I giochi che vengono da lontano.

- Le fiabe dei giocattoli.

- Le feste e le tradizioni folkloristiche di Fiuggi e dintorni.

- Tradizioni e feste religiose dei nostri amici "lontani".

 

Attività

Conversazioni, racconti, letture sui giochi o i giocattoli (ad esempio "Lo schiaccianoci", "Il soldatino di piombo"...)

Visione di film sui giochi/giocattoli (per esempio "Toy Story" 1 e 2)

Raccolta e catalogazione di materiale fotografico e di giocattoli antichi o etnici.

Inventare, scrivere, costruire giochi di ruolo o da tavolo con regole condivise.

Inventare una storia, una fiaba, immedesimandosi in un giocattolo.

Giocare in palestra o nel laboratorio musicale.

Danzare a ritmo di musiche etniche e folkloristiche.

La costruzione dei libri-origami che raccontino, in una narrazione tridimensionale, una o più esperienze maturate nella settimana a tema. Cfr.  BooK Art Project classe 1ª e 2ª.

 

Al termine della

SETTIMANA DELLA SOLIDARIETÀ E DEI DIRITTI DELL'INFANZIA

presso l'aula Magna della Scuola Primaria-Infanzia di Fiuggi si svolgerà una

CONFERENZA CONCLUSIVA

con la partecipazione di autorità ed esperti della cultura e dell'educazione e con  l'animazione dei canti e delle musiche dei nostri alunni!

L’Aula Magna sarà a disposizione di tutti gli Insegnanti che vorranno esporre i lavori svolti dalle scolaresche nei loro laboratori.

Al termine degli interventi delle autorità e degli esperti si svolgerà la LOTTERIA

 

per raccogliere i fondi da destinare ai bambini del Madagascar.

 

Metodi

Deve essere privilegiato il lavoro di gruppo, a piccoli gruppi o cooperativo.

Il lavoro individuale può essere utilizzato nei momenti di riflessione sull'esperienza svolta, a cui può far seguito la sua rielaborazione in un personale testo scritto o prodotto grafico.

Estremamente importante è l'interazione teorico-pratica nel momento in cui gli alunni seguono le indicazioni per creare le pagine del libro-origami.

Dal momento che il laboratorio ha carattere interdisciplinare, è necessaria una forte collegialità da parte dei docenti, in fase progettuale.

 

Verifiche

Gli indicatori di competenza del laboratorio si prestano ad essere verificati tramite griglie di osservazione, soprattutto in fase di lavoro.

Al termine dell'attività si procederà alla valutazione del libro-origami, il quale deve rispondere ai criteri di:

- precisione nell'esecuzione delle pieghe

- rispondenza della forma del libro al contenuto

- cura del tratto grafico e delle tecniche di campitura

 

Spazi utilizzati

La classe, l'aula di musica, il laboratorio di pittura, di ceramica, di informatica, la palestra, l'Aula Magna.

 

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