Il fumetto è
una forma d'arte che unisce le regole della scrittura a
quelle del disegno e le impiega per numerosi scopi:
narrare, divertire, spaventare, inventare,
commuovere...dando vita a diversi generi di fumetto
(horror, comico, giallo, rosa).
La parola
fumetto è dovuta alla particolare tecnica con la quale
vengono scritte le parole dette dai personaggi,
racchiuse quasi sempre in palloncini fumosi che spuntano
dalla loro bocca.
Negli USA e
nei paesi anglofoni i fumetti sono indicati come
comics, in Giappone vengono chiamati manga
("immagini divertenti"), in Francia sono chiamati
bandes dessinées ("strisce disegnate").
Se vogliamo cercare una data di nascita del
fumetto possiamo allontanarci fino al 1896
quando Richard Felton Outcault pubblica per
la prima volta il suo Yellow Kid sul “New
York American”.
Yellow Kid, come quasi tutti i fumetti delle
origini, appartiene al genere comico.
|
|
La vignetta è
il cuore del fumetto e rappresenta l'equivalente delle
inquadrature di un film.
Quante
vignette ci sono in un fumetto? Non esiste una regola
fissa.
Si può
narrare una storia con così tante vignette da riempire
più pagine formando piccoli
comic books -->
|
|
oppure
raccontare una storia su una sola pagina creando una
tavola -->
|
|
e ancora
raccontare tutto su una sola striscia --> |
|
La
comprensione del significato di una vignetta parte
dall'osservazione del suo aspetto grafico. In primo
luogo si deve osservare la linea del contorno, perché
essa indica le anacronie (i passaggi di tempo) della
narrazione:
A volte, però, le vignette si muovono liberamente nello
spazio bianco del foglio, senza alcun contorno.
E ora veniamo alla nuvoletta o balloon. Essa
nasce dall'esigenza di indicare con precisione
l'emittente del messaggio (colui che parla, pensa,
sogna). È formata da due
parti:
La coda è rivolta verso l'emittente: se ci sono 2
code i personaggi a parlare sono 2; se ce ne sono 3
parlano in 3; se ce ne sono ...insomma, avete capito!
Anche la forma della nuvoletta, insieme alla scelta del
carattere delle lettere scritte (lettering) manda
un suo messaggio. Osserva:
|
I personaggi parlano tranquillamente tra
di loro. |
|
Il personaggio è fortemente in collera. |
|
Il personaggio è un tipo macabro. |
|
Il personaggio sta pensando. |
A volte le
parole non bastano; allora possiamo aiutarci con le
onomatopee e le immagini iconiche.
SGRUNT |
SMAK |
OUNF |
RABBIA |
AMORE |
DOLORE |
Non bisogna poi trascurare le linee cinetiche,
cioè quei segni che rendono in modo efficace i
movimenti dei personaggi o degli oggetti. Eccone
alcune.
|
|
|
|
Un tuffo SPLASH |
Un rimbalzo SBOING |
Uno sparo BANG |
Un abbattimento
SLAM |
Il collegamento tra le varie vignette può avvenire o
tramite
COLLEGAMENTI LOGICI:
|
|
|
|
SPAZIO BIANCO
per indicare passaggio di tempo o rapporto
causa-effetto
|
DIDASCALIA
o APPOGGIATURA
si comporta come una voce fuori campo che
fornisce elementi necessari a introdurre la
storia, concluderla o di passaggio tra una
parte e l'altra della storia |
CARTIGLIO
messo oltre il margine della vignetta,
introduce la storia fornendo particolari
indispensabili
|
FRECCETTA
usata per indicare l'ordine di lettura delle
vignette |
Oppure il collegamento tra le vignette si realizza
con
COLLEGAMENTI SPAZIALI
|
|
ZOOMATA
dalla visione generale si passa al
particolare, come con lo zoom della macchina
fotografica |
INGRANDIMENTO
dalla visione del particolare ci si
allontana per osservare la scena nel suo
insieme |
E infine si possono fare, tra le vignette,
COLLEGAMENTI TEMPORALI
|
|
|
FLASH BACK
si torna indietro nel tempo |
FLASH FORWARD
si va avanti nel futuro |
MONTAGGIO PARALLELO
si osservano due azioni contemporanee |
|