Stando
seduti al proprio banco, diamoci una successione per
definire un percorso (meglio è se disponiamo i
banchi a ferro di cavallo). Il primo bambino scrive
un insulto "alimentare" su un foglio dicendolo anche
ad alta voce e poi passa il foglio al secondo
bambino.
Ecco
alcuni esempi di insulti alimentari: <<Testa di
rapa, patata lessa, maccherone, baccalà...>>
Il
secondo bambino a sua volta dice e scrive un insulto
alimentare e passa il foglio al terzo e così via.
Non si
può ripetere un insulto già usato: chi non trova
alcun insulto entro dieci secondi esce dal gioco e
passa il foglio al compagno successivo.
Al
termine del percorso l'insegnante raccoglie il
foglio e prepara la seconda parte: sceglie tanti
bambini quanti sono gli insulti e chiede loro di
illustrarne uno, dandone uno ad ognuno.
I bambini
che sono rimasti senza insulti da illustrare
dovranno invece scrivere le qualità dell'alimento
che è stato usato per offendere (si possono anche
fare delle ricerche nella biblioteca della scuola o
su Internet).
Al
termine del lavoro si costruisce un cartellone da
appendere al muro. |