LA COORDINAZIONE OCULO-MANUALE
PROVE PER LA VALUTAZIONE DELLA COORDINAZIONE OCULO-MANUALE
Le seguenti prove e i risultati registrabili a seguito della comparazione tra esito ed età cronologica, possono servire da base per la progettazione di specifici itinerari didattici.
Prova della coordinazione oculo-manuale ( Test Oseretzky- Guilmain )
A 5 anni Utilizzando un paio di stringhe di 45 cm ciascuna, comporre un nodo "semplice". L'insegnante mostra al bambino come fare il nodo semplice annodando la stringa intorno ad una matita; poi chiederà all'allievo di rifare il nodo attorno al dito di un compagno o dell'insegnante. Non vengono posti limiti di tempo; la prova è superata se il bambino compone il nodo senza alcun aiuto.
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A 6 anni Il bambino deve tracciare a matita il percorso di entrata e uscita da due labirinti, utilizzando la mano che preferisce. Dopo 30 secondi di riposo deve ripetere la prova con l'altra mano. La prova deve avere un tempo massimo di 1 minuto e 20 secondi per la mano destra e 1 minuto e 25 secondi per la mano sinistra. Si propongono 2 prove per ciascuna mano. Errori possibili:debordare dai confini, più di due volte a destra e /o più di tre volte a sinistra. Superare i limiti di tempo.
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A 7 anni Riuscire a fare una pallina con un foglio di carta velina quadrato, di 5 cm di lato; si deve utilizzare una mano sola, con il palmo rivolto verso il basso, senza aiutarsi con l'altra mano. Dopo 15 secondi di riposo la prova va ripetuta con l'altra mano. La durata della prova è di 15 secondi per la mano destra e 20 secondi per la sinistra. Due prove per ogni mano. Errori possibili: la pallina non risulta sufficientemente compatta; si superano i limiti di tempo.
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A 8 anni Toccare velocemente, con l'estremità del pollice, tutte le dita della mano, l'una dopo l'altra, a partire dal mignolo (5-4-3-2) e tornare indietro (2-3-4-5). Dopo 15 secondi di riposo, ripetere con l'altra mano. Durata della prova: 5 secondi. Eseguire 2 prove per ciascuna mano. Errori possibili: ripetere il contatto su uno stesso dito; toccare due dita contemporaneamente; sbagliare la sequenza; superare il limite di tempo.
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A 9 anni Colpire un bersaglio di dimensioni pari a cm 25X25 , posto alla distanza di un metro e mezzo e all'altezza del petto dell'allievo, utilizzando una palla di gomma di 6 cm di diametro. 3 prove per ciascuna mano. Errori possibili: colpire meno di 2 volte su 3 con la mano destra; colpire meno di 1 volta su 3 con la mano sinistra.
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A 10 anni Compiere delle rotazioni descrivendo una semicirconferenza con il pollice che fa da perno sull'indice della mano opposta, velocemente. Numero minimo di rotazioni:10. Dopo ripetere le rotazioni usando come fulcro il dito medio; in seguito l'anulare e per finire il mignolo. Dopo si proporrà l'esecuzione dell'intera prova ad occhi chiusi. Errori: movimenti male eseguiti, con fulcro di rotazione errato o rotazione inesatta; non riuscire ad eseguire la prova ad occhi chiusi.
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A seguito della raccolta degli esiti delle prove, l'insegnante potrà valutare l'opportunità di privilegiare tipologie di esercizi piuttosto che altre. Ed ora, tutti in palestra...!
ESERCIZI
Competenza: l'alunno esegue azioni di lancio con varianti coordinative antistereotipe, individuali.
N.1 Proponiamo la sfida: in quante maniere riusciamo a lanciare la palla da tennis e a riprenderla? Si possono eseguire lanci e riprese a due mani, con una mano, da una mano all'altra tenute davanti a sé, allargate; si possono eseguire lanci "acrobatici", con passaggi sotto la gamba, piroettando su se stessi mentre la palla è in aria...ooops! Si possono lanciare oggetti diversi, variando così la percezione sensomotoria del volume, del peso: lanciamo quaderni, gomme, cerchi, fazzoletti...attenti alle cose pesanti!
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Competenza: l'alunno esegue azioni di lancio o di passaggio indirizzate ad un compagno, dimostrando accordo ritmico neuromotorio e precisa coordinazione delle rotazioni corporee.
N.1 Utilizziamo la palla ritmica per eseguire passaggi ad un compagno che è di fronte; variamo la direzione della spinta, facciamo rimbalzare la palla a terra.
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N.2 Seduti a terra, i bambini compiono rotazioni del busto per passarsi la palla, senza abbandonare la presa. Variamo il senso della rotazione rispetto alla fase di rilascio e di presa dellla palla. |
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N.3 Questa volta un bambino è sdraiato a terra e fa oscillare il busto, sollevandosi a sedere con slancio, per lanciare la palla al compagno che sta in piedi di fronte a lui. |
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N.4 I bambini sono ambedue in piedi: uno volge le spalle all'altro, raccoglie il pallone da terra e lo lancia (senza poter usare la vista diretta per prendere la mira, ma solo la memoria cosciente dell'orientamento nello spazio) al compagno che gli sta dietro. |
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N.5 Questa volta si tratta di un passaggio eseguito da terra: i bambini sono ambedue sdraiati, i piedi dell'uno sfiorano il capo dell'altro; sollevandosi a sedere, il bambino dietro afferra la palla passata dal bambino innanzi, che si tende all'indietro.
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Ora si entra nell'ambito dei giochi esercizio competitivi, che stimolano una maggiore precisione e al contempo introducono variabili emotive di tipo ansiogeno, da prestazione. N.6 Un esercizio possibile è far disporre i bambini in cerchio; si lancia la palla ad un compagno in maniera libera; chi la fa cadere per tre volte verrà eliminato, vince il bambino rimasto. |
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N.7 Una gara tra due cerchi di bambini: vince chi riesce a completare il giro di passaggio del pallone tra tutti i componenti del cerchio e riporta velocemente la palla all'insegnante, posto ad una certa distanza dai due cerchi.
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N.8 Formate due file di bambini che si devono passare la palla al di sopra della testa, dal primo all'ultimo e ritorno. La fila resta ferma. Vince la squadra che termina il percorso di passaggi. |
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N.9 Ora ogni squadra ha i propri componenti disposti in file una di fronte all'altra. Il primo della fila lancia il pallone al compagno di squadra che gli sta di fronte e corre dietro la propria fila. L'altra squadra di bambini fa altrettanto: vince chi termina i passaggi in minor tempo.
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N.10 Questo gioco è simile al precedente, ma dopo il lancio si deve correre dietro la fila che ci sta di fronte.
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N.11 Questa volta i passaggi si compiono in cerchio, avendo come punto di riferimento un bambino posto al centro. La squadra vincente è quella in cui tutti i componenti del cerchio riescono a passare la palla al centro nel minor tempo possibile.
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Competenza: il bambino esegue lanci di precisione in orizzontale, verticale, a distanze variabili, dimostrando abilità di concentrazione e coordinazione oculo-motoria.
N.1 Si possono organizzare gare di lanci di precisione fra due avversari. Lasciamo alla vostra fantasia la scelta di bersagli e di oggetti da lanciare.
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N.2 Gioco molto divertente, da fare con palline di carta morbida pressata: il Guglielmo Tell. Vince il bambino che per primo riuscirà a colpire la mela (sempre di carta appallottolata) sulla testa di Guglielmo. Un po' di connessione interdisciplinare con Storia o con musica, se vi va...
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N.3 Per eseguire questo gioco occorre tracciare a terra due cerchi concentrici. Nel cerchio interno si dispone una piccola squadra e al di là della circonferenza maggiore si dispone la squadra avversaria, dello stesso numero di componenti. I componenti della squadra esterna cercano di lanciare una palla di carta appallottolata nel cerchio centrale, mentre la squadra interna deve tentare di afferrare al volo le palline avversarie prima che tocchino il suolo e trattenerle in mano. Dopo 5 minuti si contano le palline rimaste a terra e si inverte la posizione delle squadre. Naturalmente vince la squadra che ha lasciato a terra più palline.
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N.4 Questa è una gara a vincitore individuale. Si definiscono una linea di partenza e una di arrivo. I bambini si schierano sulla linea di partenza con in mano una pallina di carta morbida. Al via devono raggiungere il traguardo, muovendosi mentre lanciano in aria la pallina e la riprendono. Vince chi taglia per primo il traguardo senza aver fatto mai cadere la pallina. Si possono prevedere variabili di lancio: lancio ad una mano, prima destra e poi sinistra; lanci a mani unite; lancio con la mano destra e ripresa con la sinistra.
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N.5 Anche il lancio del giavellotto con le bottiglie è utile per coordinare potenza e precisione, soprattutto se si aggiunge alla richiesta di lanciare lontano quella di mirare il più possibile ad un punto preciso, posto distante. Naturalmente, vince chi fa il tiro più lungo o chi si avvicina di più al punto indicato. |
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Competenza: il bambino esegue palleggi aerei finalizzati al potenziamento dello schema corporeo in relazione alle modificazioni spazio-temporali.
Utilizziamo ora dei palloncini gonfiabili per compiere una serie di esercizi utilissimi, in quanto il volo lento di questo attrezzo lascia ai bambini tempi lunghi di adattamento neuro-motorio, che gli permettono di potenziare le informazioni propriocettive prodotte da impulsi nervosi, dai recettori muscolari, tendinei e ossei. N.1 Si possono eseguire tutti i giochi di lancio e passaggio individuale o a coppie indicati nei precedenti esercizi. Un gioco molto divertente, dinamico e competitivo è la pallavolo con palloncino aereo, quando i bambini ne avranno compreso le regole; oppure il calcio, con palloncino aereo! Un esercizio molto semplice, da fare a squadre di 4 bambini, è il Vulcano. I 4 bambini sono sdraiati a terra, testa contro tesata, formando un cerchio; le gambe sono flesse, i piedi appoggiati al suolo. La squadra deve palleggiare il palloncino senza farlo cadere. Vince la squadra che, dopo un tempo stabilito, ha fatto cadere meno volte il palloncino. Aumentiamo le difficoltà: chiediamo di palleggiare due palloncini gonfiabili alla volta.
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Competenza: esegue semplici esercizi di articolazione e flessione delle dita delle mani.
N.1 Proponiamo l'esecuzione di giochi di pianotages seriali, con la mano destra, con la mano sinistra o bimanuali. Possiamo chiedere ai nostri alunni di fingere di star suonando il pianoforte, toccando il piano del banco con le dita in successione: prima l'indice, poi il medio sollevando l'indice, poi l'anulare sollevando il medio, poi il mignolo sollevando l'anulare e ritorno.
N.2 Tenendo invece le mani appoggiate al pavimento, chiediamo ai bambini di sollevare solo il pollice, poi solo l'indice, il medio, ecc.
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N.3 Ora giochiamo con gli elastici: chiediamo di trovare modi diversi di tenere gli elastici tesi fra le dita. Disponiamoci poi a coppie: un bambino mostra al compagno come mantenere l'elastico teso fra le dita e l'altro lo imita. |
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Competenza:esegue giochi di coordinazione oculo-manuale con l'uso di vari utensili.
N.1 Proponiamo il gioco della TIPOGRAFIA. Si esegue a squadre e vi occorreranno diversi quotidiani, forbici con punta arrotondata, pennello e colla e fogli. Diamo ad ogni squadra un po' di fogli, un quotidiano, due paia di forbici e la colla. Il gioco inizia quando l'insegnante detta alle due squadre una parola di ugual numero di lettere, ad esempio MELA e PERA. I componenti delle due squadre iniziano a cercare sui giornali le lettere necessarie a comporre la parola assegnata loro, nei caratteri più grandi che riescono a trovare e possibilmente tutti della stessa grandezza. Vincerà la squadra che terminerà per prima una serie di parole concordate.
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N.2 Si suggeriscono una serie di collages polimaterici da proporre come attività laboratoriale, ricreativa, ludica. Potete far usare, per i vari collages, blocchetti di polistirolo e stuzzicadenti; mollette da bucato in legno (ne vendono nei negozi specializzati in bricolage), barattoli, tubetti di cartone, cilindri della carta igienica. Non perdiamo altro tempo a suggerirvi in particolare i soggetti e il materiale: lasciamo il tutto alla vostra fantasia. Le immagini a lato suggeriscono possibili lavori... Potete utilizzare anche il sughero e gli stuzzicadenti... Sughero, viti, spillini, bottoni... Oppure bottigliette di analcolico e pezzi di stoffa... In alternativa, create collages con sassi di fiume, foglie secche, conchiglie...
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Competenza: esegue prassie neuro-motorie fini delle mani, in relazione alla creazione di collages a strappi di carta colorata.
N.1 Immagino conosciate tutti la tecnica del collages a strappo. Possiamo chiedere di eseguire degli strappi di carta colorata in modo casuale e poi comporli nel tentativo di formalizzare un'immagine. Questo a lato è un collages informale. |
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N.2 Ora invitiamo i bambini a lavorare in gruppo su un soggetto stabilito in precedenza, in base al quale dovranno produrre degli strappi di carta colorata finalizzati a riprodurre l'immagine concordata.
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Competenza: esegue movimenti in coordinazioni neuro-motorie fini delle mani in prassie di campitura cromatica con tempere e di precisione pressoria in ordine a stampi informali o formali.
N.1 Facciamo creare ai bambini stampi di cartone ondulato. Forniamo tempere e grandi fogli e chiediamo loro di comporre creazioni informali, vale a dire senza una precisa indicazione sulla disposizione della "macchia". N.2 Di contro, forniamo indicazioni spaziali per la disposizione delle macchie. N.3 Diamo o lasciamo trovare riferimenti spazio-temporali per la disposizione delle macchie.
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Competenza: esegue esercizi di coordinazione e contrazione statica dei polsi, delle mani e delle dita.
N.1 Il gioco del cadituracciolo. prepariamo una lenza al fondo della quale è disposta una pallina. Ciascun bambino ha dinanzi a sé una torre di turaccioli grandi e deve farli cadere con le oscillazioni della pallina in successione, uno alla volta partendo, naturalmente, da quello in alto.
N.2 Rimanendo in piedi, perpendicolari ad una bottiglia o brocca a collo non troppo largo, cerchiamo di far cadere all'interno del contenitore una pallina o un oggetto più sottile, tipo una matita.
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Competenza: esegue movimenti in coordinazioni neuro-motorie fini delle mani in prassie di disegno di precisione, seguendo percorsi retti o curvilinei a mano libera o con il mouse.
Completiamo questa sezione di giochi-esercizio per la coordinazione oculo manuale con alcune proposte innovative, da noi ideate e sperimentate con successo e soddisfazione. Si tratta di far eseguire ai bambini le classiche cornicette, seguendo un modello di disegno da completare, riprodurre e colorare. Tutti i disegni possono essere stampati e completati, nonché colorati, a mano. Ma l'esercizio è altrettanto valido, ai fini dello sviluppo della competenza attesa, se eseguito con il programma PAINT, cosa molto indicata per i bambini con difficoltà neuro motorie e prassiche specifiche. Per lavorare sarà sufficiente cliccare sul link qui a lato e salvare le immagini cliccandovi sopra con il tasto destro del mouse, scegliendo Salva immagine con nome. In seguito le immagini vanno aperte con PAINT: basta avviare il programma PAINT (Start- Programmi -Accessori- Paint) e da lì aprire l'immagine (File- Apri) specificando il percorso in cui la si è salvata. |
Se pensate che potrebbero esservi utili altri disegni, scriveteci e, approfittando delle vacanze estive, i ragazzi della Teca si metteranno al lavoro. Se volete disegni a soggetto specifico, chiedete pure.
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