Un commento doveroso
Nel progettare l’impianto della Riforma della scuola si è voluto dare una nuova e più affermata preponderanza all’azione educativa dell’insegnare e dell’apprendere. A tutti coloro che obiettano- e ve ne sono tanti- che nulla vi è di nuovo nel D.Lgs. 59, vorremmo proporre l'attivazione di questo progetto di continuità fra la Scuola dell'Infanzia, quella Primaria e quella Secondaria di 1°grado come esercizio di riflessione e di critica.
Confessiamo che anche nell'avanguardista scuola di Fiuggi rimanemmo molto sorpresi nel leggere il “programma” storico-geografico relativo al secondo biennio della scuola primaria: tale sconcerto ci derivava, principalmente, dal fatto che in molte classi quarte e quinte si era già sorpassato il periodo storico che avrebbe dovuto fare da sfondo alle lezioni. Che cosa avremmo raccontato ai bambini, dunque, durante l'anno? La soluzione al problema, ovvia ma sofferta, è stata quella di andare avanti con la Storia, perché la Storia non è un gambero…
Questa scelta non ci ha reso inadempienti di fronte alla legge; ci ha lasciato, però, una velatura di rammarico perché, scegliendo di tornare indietro nel tempo, avremmo potuto valorizzare quanto di tralasciato c’era stato fino ad ora.
Molti considerano l’introduzione del curricolo verticale, ad opera della Riforma, come l’ennesima metamorfosi linguistica dei politicanti: ciò che un tempo era la continuità in verticale ora è curricolo. Non siamo d’accordo. Nulla cambierebbe, di fatto, se gli insegnanti si limitassero a cercare delle affinità metodologiche nella conduzione del lavoro d’aula. Tuttavia, quello che ci viene chiesto testé è organizzare un progetto di conoscenza, disciplinare ma metacognitivo, che si protragga nel tempo dilatato della scuola, secondo un procedere a “strati”. Si tratta, appunto, di trovare le tematiche ricorrenti dell’esperienza dello studente e interrogarsi sugli aspetti da trattare in ciascun passaggio di classe e di grado.
Definito il cosa fare, rimane difficoltoso stabilire il come e il quando. Necessariamente è d’uopo un progetto condiviso a partire dalla scuola dell’infanzia che, escludendo alcuni vivaci e faticosi progetti di continuità, è sempre stata negletta. I momenti di incontro andranno ricercati proprio in quegli spazi di lavoro in continuità verticale che, forzatamente per alcuni, ogni anno sono stati messi in atto. Sul come, si riscontra un triplice intoppo: la difficoltà di trovare tematiche ricorrenti effettivamente valide a partire dai bisogni degli alunni; la problematicità di inserirle in uno schema modulare facile, comprensibile e, necessariamente, condiviso dagli educatori che lo eseguiranno; la probabilità che un alunno possa trasferirsi, cambiare città, scuola e … tematica ricorrente. Soprattutto quest’ultimo problema ci sembra grave, ma ineludibile!
La matrice progettuale che noi abbiamo utilizzato ci è parsa piuttosto semplice da compilare, e chiara e immediata la scansione temporale da rispettare nel passaggio tra le fasce d’età e gli ordini di scuola. Certamente più complessa, invece, è stata la fase propedeutica alla compilazione, quella, cioè, che ci ha costretto ad eseguire una mappa concettuale vasta e “a strati” del tema centrale scelto: la città in cui vivo. Abbiamo inizialmente proceduto nella ricerca degli argomenti con un brainstorming, ma ci siamo ritrovati dinanzi una congerie di materiali che, più che una mappa concettuale, sembrava un labirinto fatto di voli pindarici. Perciò abbiamo ricominciato il lavoro mettendo una unica finalità all’intera macro unità d’apprendimento. Nello specifico, la nostra finalità era: consentire al bambino di vivere nei suo spazi (da quelli più vicini fino alla città intesa come “qualunque città”) con sicurezza, consapevolezza e impegno. Con e su queste tre parole abbiamo frammentato il tema unitario per i tre ordini di scuola. Un’ulteriore difficoltà, derivante però non dalla matrice progettuale sulla tematica ricorrente, bensì su una nostra ancora scarsa attitudine a tradurre il linguaggio degli obiettivi formativi in reali standard (indicatori di competenze), è stata appunto la puntualizzazione delle competenze.
Riteniamo che sia proprio questo sforzo cosciente di rispettare le indicazioni della legge che ci abbia fornito nuovi strumenti culturali con cui approntare una pratica didattica più consona non ad una scuola che cambia, ma al mondo che è cambiato. Per quanto le rimostranze della categoria docente rivolte al D.L.59 siano legittime e condivisibili, siamo convinti che la rivoluzione in atto nella scuola sia sostanzialmente sul piano pedagogico. Ne sono autori tanto coloro che si oppongono a muso duro ad ogni neologismo, tanto coloro che si impegnano a conoscere ogni lato negativo del costrutto riformista, per convertirlo in una nuova docenza. E’ certamente possibile che molti, moltissimi insegnanti abbiano finora programmato in team, con mappe concettuali, con ramificati, capillari intrecci metodologici e tematici… ma è altresì vero che la progettualità, imprescindibile nella costruzione di un’Unità di Apprendimento, è innegabilmente tutt’altra cosa dalla programmaticità.
Matrice di progettazione sulla tematica ricorrente
La città in cui vivo
W FIUGGI
La seguente matrice va letta così: nella prima colonna sono indicate le fasce d'età per le quali vengono elaborate le Unità di Apprendimento.
Nella seconda colonna è inserito il titolo dell'Unità di Apprendimento.
Nella terza colonna si definisce in maniera sintetica l'argomento da trattare.
Nella quarta colonna sono state esplicitate le competenze attese (salvo omissis per coscienza della propria inadeguatezza a definire standard di apprendimento).
Legenda colori:
le scritte in nero si riferiscono ad attività trasversale;
le scritte in blu si riferiscono all'ambito geo-storico-sociale;
le scritte in arancione all'ambito linguistico-espressivo;
le scritte in verde all'ambito scientifico.
D E S T I N A T A R I |
TEMATIZZAZIONI delle Unità d’apprendimento |
ARGOMENTI che l’Unità permette di trattare |
COMPETENZE trasversali e di ambito che le diverse attività permettono di esercitare |
3 anni |
A spasso con i sensi |
2 L’esplorazione degli ambienti di vita quotidiana 2 La passeggiata nel bosco e sulla strada |
I Si muove senza esitare in spazi ampi, da solo o in gruppo I Cura l’ambiente e lo rispetta |
4 anni |
Ad ogni luogo uno scopo |
2 I luoghi della casa e della scuola (aule, laboratori, palestra, giardino, mensa). 2 Gli spazi e gli elementi dell’ambiente-casa o scuola e le loro relazioni. |
I Si muove con sicurezza nello spazio circostante I Cura la propria persona e gli oggetti personali I Coopera nei lavori di gruppo e rispetta gli spazi e gli oggetti altrui |
5 anni |
Il mio posto nell’ambiente (casa, scuola, strada… ) |
2 La corretta fruizione dell’ambiente 2 La condivisione e il rispetto delle regole di ambienti strutturati, frequentati abitualmente |
I Riesce a documentare quello che ha visto e sentito I Organizza lo spazio circostante in base ad un’esigenza d’uso I Coopera attivamente nei lavori di gruppo I Rispetta e condivide le regole di convivenza civile |
I prim. |
Cosa faccio nella mia città |
2 I luoghi di svago e di incontro (piazze, ludoteche, discoteche, bar, cinema): perché li frequento. 2 I luoghi di studio: perché li frequento. 2 I luoghi per il movimento e lo sport: perché li frequento. 2 I luoghi per la preghiera: perché li frequento. |
I Interviene nel dialogo in modo ordinato e pertinente I Scrive semplici testi relativi al proprio vissuto I Riconosce la ciclicità di alcuni fenomeni e la successione di azioni I Riesce a collegare con relazioni logiche lo spazio e le esperienze I Raccoglie dati e li rappresenta con pittogrammi |
II prim. |
Cosa faccio per la mia città |
2 I luoghi di svago e di incontro (piazze, ludoteche, discoteche, bar, cinema): come li frequento. 2 I luoghi di studio: come li frequento. 2 I luoghi per il movimento e lo sport: come li frequento. 2 I luoghi per la preghiera: come li frequento.
|
I Simula situazioni comunicative diverse in base al contesto topologico I Produce semplici testi narrativi e descrittivi I Riordina eventi in successione logica I Legge ed interpreta testi regolativi I Formula proposte di organizzazione di spazi I Pianifica comportamenti da tenere in relazione allo spazio-ambiente I Racconta in maniera logica esperienze problematiche e ipotizza soluzioni I Descrive un ambiente in relazione con l’attività umana |
III prim. |
Come conosco la mia città |
2 I documenti storici e le leggende 2 La tradizione e il folclore 2 La gastronomia 2 Le risorse naturali |
I Pianifica testi scritti individuando le informazioni nodali e quelle superflue I Produce semplici testi argomentativi I Legge ed interpreta fonti documentarie di diversa natura I Individua, nella storia delle persone, elementi di costruzione di una memoria comune I Individua i rapporti di interdipendenza tra ambiente e attività umana I Riesce a raccogliere dati e testimonianze catalogandoli in modo opportuno I Interagisce in sinergia con l’ambiente circostante |
IV prim. |
Come rispetto la mia città |
2 La carta dei bisogni del bambino-cittadino 2 La lettura della cronaca locale: i fatti più importanti da Fiuggi. 2 I percorsi e le mappe: passare da un’immagine reale ad una pianta; costruire una pianta a partire da un testo. 2 Le forme di inquinamento 2 Praticare forme di recupero e riciclaggio della carta |
I Partecipa a discussioni di gruppo individuando la tematica e interviene in modo pertinente I Consulta mezzi di informazione di massa I Conosce la struttura della cronaca I Individua problemi dalla lettura di una pianta I Individua le modificazioni del territorio nel tempo leggendo piante e fotografie I Ricerca soluzioni ai problemi di inquinamento ambientale legati allo smaltimento dei rifiuti I Pratica con oculatezza la raccolta differenziata I Conosce il processo di lavorazione della carta I Conosce il processo di realizzazione della cartapesta |
V prim. |
Come progetto la mia città |
2 Il giornalino scolastico 2 Il programma della lista dei candidati al GOVERNO dei GIOVANI 2 Il LOGO per la lista 2 L’origine dell’amministrazione comunale 2 La struttura democratica dell’amministrazione comunale 2 L’acqua che rompe la pietra: dai castagni alle terme 2 L’apparato urinario 2 Le alterazioni pressorie |
I Produce un testo di cronaca I Utilizza dati, grafici e schemi per trarre informazioni da inserire nella cronaca I Produce testi argomentativi e regolativi I Riconosce i problemi relativi alla conservazione e alla valorizzazione del territorio comunale I Conosce l’origine preromana del paese e la storia-mito della confederazione ernica I Conosce il periodo storico relativo alla nascita dei comuni I Riconosce le forme del governo del comune I Si impegna in iniziative di lavoro comune su un obiettivo condiviso I Analizza il rapporto causa-effetto tra modificazione del territorio e presenza umana I Conosce il ciclo vitale di una pianta I Conosce l’apparato urinario I Pratica buone abitudini di prevenzione delle malattie urinarie e pressorie |
I sec. |
Costruire spazi di aggregazione |
2 Il progetto del giardino della scuola 2 La mostra fotografico-pittorica del centro storico di Fiuggi 2 La costruzione del sito della scuola e il gemellaggio in rete con la scuola di……. |
Non definite... |
II sec. |
Costruire percorsi di crescita sociale e di solidarietà |
2 L’artigianato e la gastronomia 2 Un mercato di beneficenza e di solidarietà con i manufatti degli studenti di Fiuggi 2 La giornata dell’intercultura: gemellaggio con la scuola di …………………. |
Non definite ... |
III sec. |
Costruire progetti di crescita economica |
2 La bonifica del territorio boschivo limitrofo 2 La creazione dei manifesti che accolgono i turisti alle porte della città 2 La progettazione di percorsi ecologici nella conca di Fiuggi 2 La progettazione di percorsi storico-culturali nel territorio di Fiuggi-Trivigliano-Torre Cajetani-Alatri |
Non definite ... |
Il progetto è pluriennale, sperimentale e non vincolante.
Nel corso dell'anno scolastico 2005/2006 e in quelli venturi ci impegniamo ad inserire, all'interno della matrice progettuale, i collegamenti con tutti quei lavori svolti dagli alunni e che sarà possibile documentare nel web.
Questo costringerà i nostri più affezionati visitatori a fare saltuarie incursioni in questa pagina!
La teca didattica